Quando noi ci manifesteremo in luce, la materia abbandonata, proclama la sua origine, torna polvere.
Un'opera d'arte, nasce dal marmo, frantumandola diventa polvere.
L'artista non ha la capacità di creare il marmo, esprime la sua arte attraverso un'opera di Dio.
Lo spirito dell'artista, del marmo, della polvere, rivelano l'opera, sempre conosciuta da Dio, realizzata tramite i suoi strumenti esternati.
Tutto ciò che per noi esprime novità, in spirito esiste dall'eternità, non è la materia che modella la materia, è lo spirito che crea l'opera, tramite l'elemento primo, la polvere.
La polvere esprime l'artista, il marmo e la scultura; prendono forma, diventano perfezione tramite l'amore, nelle sue opere alloggia lo spirito.
Il bene non appartiene alla polvere, ma all'anima, ogni forma realizzata prende vita, testimonia l'essenza divina, senza spazio ne tempo.
Un'opera non è perfetta, quando il contenuto è privo di conoscenza.
E' comprensibile capire, che la materia, cioè la polvere, l'artista, il marmo, la scultura, il martello, lo scalpello, non possiedono conoscenza.
Tutta la conoscenza è di Dio, ogni parola è spirito, l'inizio della creazione tramite un granello di polvere, la perfezione posto in un contenuto chiamato amore, dentro un contenitore chiamato spirito.
Tutte le parole sono conosciute, nella verità si sono manifestate, tutto si adempie, ciò che non si vede non è l'annuncio della fine, ma un nuovo inizio.
Tratto dal testo "Sono Io" - © Copyright by Livio Moroni