Porta con te la parola come compagna di vita.
Ascolta, si rivela, non si nasconde, non temere la sua conoscenza, accoglila e cammina con lei.
Ti parla in silenzio, comunichi con lei in spirito, si presenta e dice: io sono verità.
Sono la via, sono la luce, saziati della mia presenza, il mio spirito ti libera dalla fame, dalla sete, dalla paura, troverai in me la cura , non temere la malattia.
Io sono parola e sono spirito, tu sei parola e sei spirito, noi siamo la parola rivelata dall'unica fonte: Dio.
Ogni parola è viva, siediti non affannarti a cercarla, apriti e guarda, il luogo in cui ti trovo ora e scritto, non temere, osserva, non hai bisogno di conservare la parola, il presente del tuo presente è il presente.
La parola è scritta non con mano, pronunciata non attraverso il suono, vive, si mostra, beata la sua presenza e colui che la osserva.
Beato chi possiede la parola perché ha consapevolezza di essere la parola.
Lo spirito non è carne ne ossa, è beatitudine, è tutto ciò che è: vive, in ogni parola è presenza rivelata.
Se cerchi ciò che non è presente, cerchi qualcosa che non c'è, il conflitto inizia tra ciò che è , e ciò che non è.
Se cerchi cio che non è, rinunci a ciò che sei e diventi ciò che cerchi.
Se sei davanti un albero e cerchi un pesce, tu diventi il pesce, perderai l'albero e con lui la conoscenza, tutto si nasconde e rimani solo, perché ciò che sei diventato non si mostra, il pesce non c'è, tu hai preso il suo posto sei diventato pesce, la parola si mostra solo in te in ciò che presente non è. Tu non sei la parola, ti sei materializzato, sei diventato la parola, ti sei sostituito allo spirito, hai perso la conoscenza.
Le parole vivono, sono verità, ognuna di loro porta conoscenza e tutte sono l'intelligenza infinita.
La parola si rivela, è potente, si conserva in ciò che è, due non sono uguali, sono simili; è pronunciata dall'intelligenza universale, il suo spirito è dentro i suoi confini, non è la somma di più parole, egli è una, la sola vivente: Dio.
Dio è la parola, lo è sempre, non è un principio, non è una fine, è luce, è verità; Dio è Dio, ogni parola è nella parola; pronunciate e rivelate non appartengono all'uomo, si mostrano nella conoscenza e in questo devono rimanere.
Se pronunci la parola la materializzi, ogni sillaba diventa un suono, la parola spirituale si veste e diventa informazione, non sarà più una tua proprietà, per possederla la devi memorizzare; così l'uomo ha creato l'antagonista allo spirito, la sua incarnazione è diventata pensiero.
Lo spirito ama, il pensiero inquieta.
Torna spirito, ama la parola, essa si mostra non si pronuncia, il silenzio è la sua casa, attraverso l'ascolto la vedi in luce di verità.
Se osservi un fiore, lo stai ascoltando, si mostra e diventa fonte di conoscenza, ti rivela ciò che è verità: rosa, rossa, gialla, gambo, verde, spine, petali, profumo, foglie, ..., puoi continuare: radici, terra, seme, germoglio, crescita,..., ciò che vedi è spirito, lo vedi in ciò che sei: spirito; il fiore è parola di Dio, una sola, senza confini, amore infinito in luce di verità.
Se perdi la parola fiore, perdi la conoscenza, ogni parola rivelata tramite la luce si spegne, non è più verità, diventa spazio di solitudine.
Ecco colui che perde la parola rinuncia al cibo della consapevolezza, perde la gioia e la luce nel vedere ciò che appare in spirito di Dio.
Ogni cosa ha il suo tempo, questo avviene perché così è scritto prima che accada.
Attraverso la fede in ciò che credi, Dio ti rivelerà ciò che cerchi, grande è la ricompensa, per te è scienza, ma verità rivelata per coloro che vedranno la sua luce nella parola.
La conoscenza è ciò che ti serve, appartiene allo spirito, se tu la evochi in suono gli dai forma, diventa malattia.
Molti uomini perduti caricano la malattia di potere; rendono le parole schiave dell'egoismo, dell'egocentrismo e del protagonismo, agire senza lo spirito, significa nascondersi, le azioni dominano il pensiero in lotta perenne contro se stesso.
Il pensiero non lo vedi, non lo manipoli, non è luce, non è carne ne ossa, sono parole: una contro l'altra, si contendono in una disputa continua la propria supremazia.
La parola prevarica le altre per ottenere il suo scopo, a rivelarla sarà l'azione che si mostrerà; sorgerà dalla confusione e dal caos mentale dove la perpetua lotta tra emozioni e sentimenti vissuti abusa prepotentemente il presente, spingendo come una turbina creano un vortice che dalla sua profondità farà emergere la vincente.
Si mostrerà spesso suicida, maligna, violenta, porterà decadenza, la sua azione rifiuta l'attimo presente dove la parola si mostra qui ora; bisogna accogliere la realtà in conoscenza, portarla in spirito lungo il tragitto di ogni istante; vivere la luce di ciò che è, unica verità che tramite la consapevolezza ti dona la sua pace, la sua gioia: vero nutrimento di amore e presenza divina.