Il Virus dell'Inquinamento



Stolto lo scienziato che afferma che non ci sono mutamenti climatici. Ha ragione quando osserva che l'acqua non muta, il vento fa il suo mestiere, il giorno e la notte si alternano, il fuoco origine non si spegne, i vulcani e monti non si sgretolano, il ghiaccio continua a sciogliersi, la terra gira ancora, le tempeste e gli uragani si conoscono, la neve è ancora bianca, la grandine è una pallina di ghiaccio. Dunque chi è che sbaglia?
Certamente lo scienziato, lui è la materializzazione della parola, prima della scienza era un comune uomo, come tutti i residenti della terra; sono gli uomini che subiscono un cambiamento, non gli effetti della natura; sono virus contaminatori della superficie terrestre, che si trasformano in malattia irreversibile. Tutti gli elementi che ci contrastano diventano sempre più virulenti aumentando la loro efficacia; servono per estirpare il virus, no HIV, non l'Ebola, semplicemente l'uomo.
Egoismo è una caratteristica insita nell'uomo, è l'emblema più alto della materializzazione, vede la terra come un giacimento di beni e ricchezze da sfruttare; è tale questa forza egoica che non produce rinunce ma una continua e sempre più massiccia alterazione del suolo, distrugge la diversità e gli equilibri, punto fondamentale della formula matematica.
Le nazioni vogliono stupidamente affermare che l'uomo è entrato nell'era della globalizzazione, ciò che prima era riservato e prodotto dagli abitanti locali e destinato a pochi, ora non è più rinunciabile per tutti. Ecco che lo sfruttamento va oltre i suoi tempi, prende tutto in anticipo; questo pianeta non è più la casa per miliardi di uomini. Gli elementi atmosferici accelerano la fase di pulizia; tutto ciò che è distruzione e dunque per l'ambiente una rinuncia auto sacrificale; emergerà poi a nuova vita e più rigogliosa.
L'autoflagellazione della natura è l'inizio di catastrofiche carestie, di grandi ed epocali immigrazioni dove gli uomini si scateneranno in violenti scontri gli uni verso gli altri per la sopravvivenza. La fame, la paura, la morte nelle grandi metropoli, spingeranno alla razzia e all'omicidio. Non sarà sufficiente scendere in piazza per rivendicare un cambiamento e salvare il pianeta; non è il pianeta ma l'uomo che deve salvarsi, questo richiede l'applicazione della legge della rinuncia; dare ad ognuno il necessario per vivere; fermare la cementificazione, liberare il suolo, salvaguardare l'armonia tra natura e animali.
Ciò che succede nella capitale francese in questo periodo, anticipa l'inizio di una guerriglia, portavoce del caos che presto si farà sentire in tutte le metropoli, uno scontro tra milioni di individui;  quando le città bruceranno, scenderanno nelle campagne per razziare e distruggere i raccolti.
La politica non fermerà il cielo e la terra, quello che osservate oggi è solo il principio, non cesserà finchè nell'aria si sente l'odore di bruciato e veleni sparsi ovunque.
I pochi che proseguiranno questo cammino saranno i possessori della parola viva. Oggi l'umanità è una materializzazione della parola.Voi non abitate una casa di cemento, a tutti è stata consegnata una casa molto più grande e accogliente, da condividere con ogni forma di vita, un paradiso terrestre; così ogni essere alieno la identificherebbe: casa, terra.


Coloro che sono primi e si identificano scienziati, politici, imprenditori, giudici, letterati, insegnanti, maestri, vestono abiti d'ignoranza sopra la media; da loro non è uscita la sapienza, ma l'egoismo materialistico; non si può sostituirci alla parola, bisogna amarla, se così fosse stato, questa residenza conserverebbe i suoi profumi e suoi sapori; non un respiro acre che ha il sapore della morte.
Se non imparate ad amare le parole, ad osservarle, ad ascoltarle, non ci sarà futuro; non dobbiamo e continuiamo a essere stupidi e ciechi, la terra non sta cambiando, ha aumentato le sue difese per distruggere il virus che la soffoca; il suolo, i fiumi, gli oceani sono ridotti a paludi di rifiuti, di cemento, di asfalto.
Quale uomo costruisce la sua casa e poi la distrugge?
Volete la luna? Cercate altri pianeti? Un amico che vive un altro pianeta, non sarebbe nelle nostre argomentazioni presentato come un suo abitante? Quale credibilità diffondiamo? Gli occhi vedono verità non menzogna. La nostra casa è la Terra, oggi piangiamo, il suo amore è stato tradito. La scienza non governa le forze della vita; la "parola viva" governa il mondo, ha pronunciato "scienza" per amarla in sapienza. Materializzazione è ciò che appare e scompare, così ogni cosa ha il suo tempo; non dimentichiamo che anche l'uomo soffre e muore nella materia. Il pensiero che abita la mente sono  parole materializzate, prendono spazio e dominio, condizionano tutto il cammino della vita. Amare la parola significa incontro, non possesso, non giudizio, chi ama è accolto, la sua vita non era o sarà, egli è parola, non pensiero, vive sempre il suo presente.